Ultimo aggiornamento:
MyWU è una carta emessa dal colosso Western Union. Ma com'è?
Scoprila nella nostra recensione qui in basso!
Tipo: Carta prepagata
Emittente (brand/istituto): Western Union
Circuito: Mastercard
Canone: GRATIS
Limite di spesa: NO (illimitato)
Limite di prelievo: 500 € / giorno
Non sai da dove iniziare? Queste sono le sezioni della recensione:
Una carta prepagata ideale per i lavoratori stranieri, considerando l'importante numero di immigrati che sono regolarmente accolti in Europa e in Italia.
Da qui nasce la carta MyWU, che è il frutto della collaborazione tra Lottomatica e Mastercard, con Western Union.
È dotata di un codice Iban e fa parte del circuito MasterCard.
Con MyWU non solo si possono usare le regolari funzioni che sono garantite dalle carte che appartengono al circuito Mastercard, ma ci saranno anche servizi aggiuntivi.
Con questa prepagata sarà quindi possibile: richiedere l'accredito dello stipendio, fare acquisti online e presso negozi reali, ma anche ricevere bonifici.
Non dimentichiamo i prelievi, che possono essere fatti partendo da tutti i bancomat presenti in Italia, mentre per fare dei trasferimenti di denaro è possibile recarsi presso le ricevitorie Lottomatica, sfruttando i vantaggi del programma fedeltà di Western Union.
Per richiedere questa carta, il soggetto deve presentarsi presso uno dei 15.000 punti vendita LIS CARD che si trovano su tutto il territorio italiano.
È possibile fare la richiesta personalmente, oppure procedere via internet, collegandosi comodamente da casa all'indirizzo wu.com.
La carta si ottiene con il proprio documento d'identità valido se ci si presenta fisicamente, oppure basterà compilare tutti i campi presenti nel modello online per terminare la richiesta.
In quest'ultimo caso, la carta sarà inviata via posta in pochi giorni, presso l'indirizzo inserito nella domanda.
Per capire i punti di forza di questa tessera è bene valutare quali sono i costi che prevede per la sua gestione e utilizzo.
La MyWU ha un costo di attivazione di 10 euro, che si pagano al momento della consegna. Ma non mancano le commissioni sulle operazioni di ricarica e sui prelievi.
Ecco le commissioni per le ricariche:
Nel caso di prelievo invece si pagano 1,50€ da punti Lottomaticard con un importo massimo giornaliero di 250 euro. Da ATM in Italia ed Europa, il costo è di 1,75 euro, e si sale invece a 3 euro per i paesi extra UE.
Sono invece gratuiti i prelievi dagli sportelli di Banca Sella. Infine è bene ricordare che i pagamenti in valuta estera saranno soggetti a una commissione del 2% dell'importo.
Sono solo 2 le modalità di ricarica: da un lato abbiamo un pagamento in contanti da un qualsiasi punto Lottomaticard, oppure tramite un'altra carta da un bancomat ATM.
La spesa minima di ricarica è di 10 euro al giorno, e arriva a un massimo di 2.500 €.
Ma visto che stiamo entrando nel vivo dei limiti, è bene aprire un capitolo dedicato proprio su questa tematica.
I limiti principali riguardano in primo luogo i prelievi, che sono pari a un massimo di 250 euro giornalieri da Lottomaticard e di 500€ dal bancomat.
In fase di ricarica vi è un limite massimo quotidiano di 2.500 euro fino a 10.000€ mensili. Con MyWU, esattamente come avviene per tutte le carte prepagate, vi è anche un limite massimo di deposito dei soldi da usare anche per negozi o store online.
Il plafond è di 10.000 euro che è un ottimo tetto per qualsiasi persona.
Aggiungiamo un ulteriore dettaglio previsto per questo servizio: le vincite totalizzate da giochi online non possono superare la soglia dei 5.000 euro in base alle regole legate alle scommesse in rete.
Ricordiamo infine che si potrà richiedere una sola carta per persona.
La carta MyWU è davvero una prepagata particolare, anzi unica nel suo genere.
È molto affidabile per tutti quei lavoratori stranieri che vivono in Italia, ma anche per le persone che si trovano a vivere per un periodo limitato di tempo lontano dal proprio Paese. Pensiamo per esempio agli italiani che trascorrono periodi di lavoro all'estero.
Grazie al suo IBAN, si ricevono somme di denaro, in particolare l'accredito del proprio stipendio, pur non dovendo per forza avere aperto un conto corrente bancario o postale.
Pagina pubblicata il - Autore dell'articolo: Danilo Petrozzi